La comunicazione per favore!

Mentre le ultime rose fioriscono nel mio giardino in questa estate infinita, io auspico una corretta ampia cortese comunicazione.

Che non trovo. Dal medico da cui torno oggi e che sta muto a iniettarmi sostanze come se fossi un pezzo di manzo. Sono una persona perdinci.

Dalle mie così dette amiche che non hanno ancora capito l’importanza della comunicazione chiara aperta schietta. Basta con le finzioni e le stupide bugie, per favore. È giunto il tempo di abbassare le maschere che siamo grandi.

Auspico l’ascolto. Basta parlare solo di sé e non sporgersi un poco per aprirsi al mondo dell’altro. Basta con i fiumi di autocelebrazione dei propri guai e progressi e processi di crescita o involuzione.

Comunicare non è attuare un monologo e un dialogo che, come scrive Galimberti in uno dei suoi innumerevoli libri, contiene la parolina DIA prima di LOGOS: distanza tra due diversità che si colma appunto accogliendo il punto di vista dell’altro e poi ponendo il nostro.

24 pensieri su “La comunicazione per favore!

  1. In questa epoca nella quale sembra che tutto sia “comunicazione” (ci sono anche facoltà universitarie di Scienza della Comunicazione) la maggior parte della “comunicazione” fra gli organismi di servizio e il pubblico è basato sulla digitalizzazione: dischi robotizzati con voci aliene danno istruzioni senza dare la possibilità di replica. Non siamo più nell’epoca dell’Umanesimo, ma in quella dei semplici “numeri” affibbiati a noi, non più esseri umani, ma semplici schede, tessere.

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    1. Purtroppo è così e sarà sempre peggio… Io sono una da penna stilografica e penna e carta sempre. Poi logicamente uso anche il digitale quando mi è funzionale. Cerco di non essere usata, ma di usare. Come te cara. Ho fatto ai tempi un Corso di Comunicazione e ho avuto un partner che teneva corsi simili… Da allora ho scoperto l’importanza della corretta comunicazione. Ci tengo molto. Non sopporto i monologhi e le falsità.

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  2. in questo mondo governato dalla tecnologia si è persa anche la voglia di una sana comunicazione, si vedono solo persone intente a scrivere sui propri smartphone, spesso coppie di giovani non si parlano neppure, ognuno scrive per se. Una nuova realtà sociale su cui riflettere.
    Un carissimo abbraccio, buon week end 🤗🤗🤗🤗🤗🤗😊😊😊😉😉😉👍👍👍👍

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  3. Siamo giunti a tutto questo perché in primis non abbiamo più la voglia di saper ascoltare, per essere coerenti e coscienti di ciò che si dice occorre prima e assolutamente, il saper ascoltare. Buona serata Eletta 🍁

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  4. Per cominicare bisogna aprirsi al mondo, ascoltare anche gli altri e parlare con chiarezza. Oggi, al tempo della tecnologia, non è così. Ognuno si sbrodola da solo parlando di se stesso senza ascoltare chi gli sta di fronte.Vai al bar e vedi una coppia di giovani al tavolino. Che fanno? Di certo non parlano ma consultano il proprio telefono digitando con furia non si sa quale urgente messaggio. Questi non comunicheranno mai né tra di loro né con gli altri.
    Bella serata.
    O.T. Come manzo sei un bel pezzo 😀 ma scherzo sei una bella persona.

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  5. Purtroppo si è così affezionat* al proprio punto di vista per il solo fatto che è “partorito” da sé al punto da non sottoporlo alla controprova del dubbio nemmeno una volta. E ciò fa del male anche a sé stess*, peraltro.

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