Rancore corrode

Porti rancore? Per cosa?

Il rancore corrode il cuore.

Perché, infarciti come siamo dai dettami cattolici o buddisti, a livello cerebrale sappiamo benissimo che non è sano e proficuo portare rancore.

Ma il rancore è dentro il nostro organo più delicato: il cuore.

Se un’amica ci tratta male, molto male e il rapporto si rompe d’improvviso: come non provare rancore? Se il vostro lui che vi ha giurato amore eterno d’improvviso è diventato violento e vi ha spezzato la vita e il cuore: come non provare rancore?

Ogni volta che qualcuno ci ferisce profondamente lascia una cicatrice aperta che ha bisogno di tempo per essere risanata. La nostra parte bambina è fragile.

A quel punto si può intervenire con la compassione amorevole. Com-passione nel senso migliore di patire insieme. La prima compassione deve avvenire verso la nostra parte ferita. Verso noi stessi. Amandoci. Coccolandoci.

Solo così si esce dal rancore verso chi ci ha ferito. È un processo lungo e non semplice.

11 pensieri su “Rancore corrode

  1. Ci sono persone rancorose, altre no.
    Io non lo sono o meglio, come diceva mia madre, sono come un fiammifero. Una fiammata violenta e poi basta. Nessun rancore ma nemmeno amicizia. Indifferenza. Mia madre era rancorosa. Se qualcuno le faceva uno sgarbo, il rancore era eterno e non scalfibile dal tempo.

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