Una vita in grembo

È stato veramente brutto stamattina trovare – come primi due articoli del quotidiano online – due femminicidi.

Uccidere la propria compagna che è incinta di sei mesi è ascrivibile a un doppio omicidio: ammazzi lei e ammazzi il bimbo che porta in grembo.

Ho provato, essendo madre, la meravigliosa sensazione dei primi calcetti nella pancia: dentro il tuo corpo un’altra vita scalcia, si muove, ti dice: esisto, ci sono. Una sensazione bellissima.

Se è già inammissibile e orrendo chiedersi come si fa a uccidere la propria compagna, è ancora più osceno e inammissibile chiedersi come si fa a uccidere una donna incinta.

Non ci sono più parole per questi uomini malevoli malati di narcisismo patologico. Che passino tutta la vita in carcere a riflettere, se riescono.

11 pensieri su “Una vita in grembo

  1. Quando la vita non significa nulla , salvo salvare la propria , non vi puo’ essere alcun riguardo al fatto che fosse incinta. Ma al pari del bambino che portava in grembo c’ era la sua vita che e’ stata tolta. E questo ha un valore assoluto. Che include ogni cosa . Indipendentemente dal fatto che fosse incinta.

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