
Chi mi segue e legge sa del mio amore per la scrittura di Joyce nel suo Ulisse. Alcuni testi scritti nel tempo risentono dello stile di questo scrittore. Sono appunti scritti su diversi libretti. La cosa sorprendente è che rileggendoli io ritrovo esattamente l’atmosfera della vicenda che li ha ispirati. Come questo:
La donna volpe discese dalla voiture e si fermò al tavolino con l’uomo sogliola.
Sullo sfondo la bionda stava avvolta nel suo cashmere nero in uno stato soporifero cupo.
Sbuffo vaporoso uscì dalla tazza bollente. Pennacchio di fumo creò un disegno moiré nell’aria densa, contro i vetri appannati del caffè.
Tintinnar di tazze dietro il banco. Languivano le conversazioni. Ella aveva ucciso con la tagliente lama l’ultima novità.
Non erano certo sposati in tre, piuttosto spostati. Ciascuno sulle proprie posizioni simmetricamente fuori dal centro.
7 risposte su “La donna volpe”
Joyce, insieme ai russi, mi è rimasto sempre indigesto. Per quanto mi sia sforzato, dopo poche pagine ero spiaggiato e da lì non mi muovevo.
Bel pomeriggio
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Non sei l’unico… Joyce non è facile o piace o non piace. Io mi sono molto divertita perché mi piace lo stravolgimento del linguaggio diciamo corretto e dello stile. L’ho letto a piccoli passi… Buona serata 🐞
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e pensare che ho in biblioteca tutto quello prodotto ma nemmeno a piccole dosi riesco a superare pagina 10
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😁
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link, saluti
Juan
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Grazie mille Juan 🐞❤️
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👏👏
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