
Abbrancarono accordi neri come i corvi neri di Van Gogh. Svolazzano nell’arancione del campo. Notare. Osservare. Ispezionare. Sotto l’inquisitoria lente – neri nei. Punto e a capo.
Non ho tempo per te, chéri
Ho tempo distillato disteso allucinato solo per il gruppetto d’oche zampettanti oscillanti – tra grandiose piume bianche – nel fazzoletto dell’aia.
Piumette che volano. Olé. Ne ho presa una. L’ho spiumata l’oca e cucinata tutta nuda e poi, con grande appetito, me la sono mangiata.
Che vuoi, tu, da me?
2 risposte su “Che vuoi tu da me?”
Siamo fuori di un paio di cremini.
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😁
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