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Quello che rimane

Questa massa di ciottoli è quel che rimane del torrente

Ieri ho visto una fotografia dello stesso luogo – anche se vicino al lago – di 4 anni fa

È evidente che a luglio c’era ancora neve sulle stesse montagne. Impressionante il cambiamento.

Questo inverno ha nevicato solo una o due volte, ma poco. È stato un inverno assolato e caldo.

Da quando abito qui mi piace d’estate andare in una delle spiagge sul torrente a prendere il fresco. Non ho mai visto il letto così arso.

Praticamente per trovare un po’ di acqua ho dovuto attraversare più di metà letto.

La spiaggetta dove vado ultimamente e che ieri aveva ancora un po’ d’acqua per bagnarmi i piedi, oggi non aveva più un goccio d’acqua.

Se va avanti così il ruscello scomparirà come è già sparito il nevaio.

E qui danno sole ancora per molto.

Speriamo bene. Tra pandemia in risalita, guerra e siccità non siamo proprio in un bel periodo storico…

21 risposte su “Quello che rimane”

purtroppo la situazione è tragica, una nuova intensa ondata di caldo è attesa a partire dal 14 e per almeno una settimana, le prime piogge importanti saranno dopo il 20 del mese e si tratterà di temporali devastanti sul nord, soprattutto sui settori alpini. La siccità per il momento è sempre più nera!!! 🙄
Buona domenica, un caro abbraccio 🤗

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Tristissimo e angosciante, sono state superate delle soglie di equilibri possibili, ora l’equilibrio la terra deve trovarlo in altro modo e non sempre ci riesce visto che i suoi tempi non corrispondono alle alterazioni che una sola specie gli provoca.

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