
Deposito gli incandescenti
spilli d’argento
nella scatola di latta del passato.
Gorgogliano le volanti libellule mentali
nella fioca luce lunare.
Sminuzzo il presente
in piccoli ritagli crudeli.
Elimino le scorie.
Via dalle materie grigie,
dai sonni rantolanti,
dalle gelide brune
sulle stanche membra.
Sono così rade le nuvole del tuo amore latteo.
Scie di briciole che sposto lentamente nella rossa terra.
Vorrei essere più diagnostica
flessibile e obiettiva.
Ho una velenosa riserva
di ceneri perenne da cui risorgere.
4 risposte su “Deposito”
Risorgi, cara Eletta ❤ ❤ ❤
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Molto triste….
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Ma no. Sono solo frammenti 🌹
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saranno frammenti ma sono molto sentiti
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