Incongruente

La si vede passare ogni giorno carica di legna. La donnina è antica. L’incarnazione delle donne di montagna…sempre vestita uguale, in modo semplice con una sottana a piccoli disegni, un maglione peluccoso, i capelli non curati e il viso rubizzo di chi è abituato a stare all’aria: sempre.

È passata poco fa, carica come sempre di lunghi rami e legna, l’ho salutata con un buongiorno a cui ha risposto asciutta. Dato che io sono a godermi il sole su una panchina l’ho seguita con gli occhi e ho visto, con mio grande stupore, l’incongruenza: ai piedi non portava come sempre gli scalcagnati scarponcini, ma un paio di Nike nuove fiammanti con la suola che si illumina. Ora era spenta.

Mai particolare mi è parso più incongruente: sono scarpe che ho sempre visto sui bambini, anche mia figlia ne aveva un paio, o sui giovani.

Evidentemente, con lo stesso spirito semplice, che la porta a essere sempre uguale a se stessa, ha accolto quello che credo un dono: semplicemente usandolo nonostante l’incongruenza.

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