Qui non potrò

Immagine fotografica di Eletta Senso

Qui. Da dopodomani non potrò più andare.

Non vedrò più i paesaggi autunnali che ho così tanto amato nei miei safari fotografici.

Prendevo l’auto e andavo a immergermi nei colori.

Ritorna la catena ai piedi. Ritorna la certificazione: dove vai e perché. Ritorna la ridotta libertà. A causa dell’impennata dei contagi.

Ho saltato le vacanze estive: Umbria, Pompei e Salento. Non scendo nei luoghi dove abitavo da Natale. Per fortuna ho avuto il piacere di vedere mia figlia e mia madre che sono venute a trovarmi… Io non vado giù, ma loro vengono su: in montagna. Anzi venivano perché ora c’è il confine e il confinamento.

Pochi amici incontrati questa estate. Tanta, troppa folla. Alle dieci quando arrivavano le ondate, tante formichine ammucchiate, tornavo a casa.

E ora: punto a capo. Il decalogo di cosa è permesso e cosa è vietato. Non è possibile fare altrimenti, le Strutture Sanitarie sono allo stremo.

Per fortuna, dove vivo, ho la Natura intorno. Pare che le polveri sottili abbiano una percentuale di incidenza sulla diffusione del virus. Qui l’aria è pulita.

Per fortuna potrò ancora fare passeggiate nei boschi vicino a casa.

Vedere l’ultimo respiro dei colori prima del manto bianco.

Immagine fotografica di Eletta Senso

23 pensieri su “Qui non potrò

  1. Un’oretta fa ho pubblicato un post simile… quindi noto che il sentimento provato non è poi così strano…
    Certo il mio luogo era il Parco di Monza non certo questa meraviglia di boschi… ma era pur sempre il mio piccolo luogo dove potevo immergermi nella natura e ora anche se a soli 2 km da casa è off limits. 😦
    speriamo passi presto…

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  2. eh già, da domani per voi del Piemonte e della Lombardia, ma non solo, tornano le restrizioni come a marzo. Qua in Liguria per ora è gialla, avevano detto che eravamo in fase arancione, poi nella notte è diventata gialla, valle a capire queste scelte. Fra l’altro ci sono Regioni come la Campania, dove i contagi sono pari alla Lombardia per rapporto con la popolazione, che sono gialle. Anche lì ci sarebbe da pensare, ma di polemiche già i nostri politici ne fanno abbastanza. Per ora noi liguri possiamo ancora spostarci, uscire, andare nei Parchi, a camminare in Riviera, sempre cercando, da parte mia almeno, luoghi che siano meno affollati possibili. Ma la gente qua pare non abbia le mie idee, li vedi radunati a parlare come nulla fosse, seduti ai tavoli dei bar senza mascherine, qualcuno si abbraccia pure. Ormai siamo nelle mani del destino e dei nuovi dpcm….

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  3. Sono contenta per te che tu abbia i boschi così vicino! Sono sicura che l’aria pulita ti farà bene al fisico e all’umore. Certo il periodo è difficile, l’isolamento dalla famiglia duro da sopportare… la Toscana, per ora, è zona gialla, quindi, io, che ci abito, ho ancora il conforto di continuare a vedere chi mi è caro. Nella mia città continua a colpirmi la diffusa indifferenza alle regole relative alla mascherina e al distanziamento sociale, che, per ora, sono i nostri unici, seppur fragili, baluardi contro il virus. Un abbraccio… a distanza!

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    1. Un abbraccio cara Silvia. In Toscana! Una delle mie regioni preferite… magnifici posti. E non parliamo della cucina: ogni volta mi è tornato un appetito.
      Sì il momento è davvero stancante sfibrante… speriamo bene.
      Rispetto delle regole da parte di tutti.
      Buona serata ☺

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  4. Io ho vissuto l’estate come te. Se tutti avessero fatto così ora staremmo meglio, senza contare la bella idea di tornare a scuola senza potenziare i mezzi pubblici. Io vivo vicino Roma e ricordo i viaggi in autobus o in metropolitana: potevi anche staccarti dal corrimano e non saresti caduto perché la calca ti avrebbe sorretto.

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