
Non conoscevo la scrittura di Anna Maria Ortese prima di leggere questo libro: L’Iguana.
Lo stile è un po’ troppo arzigogolato per i miei gusti di lettura, ma il contenuto è davvero strano e direi “incantato e incantevole”: nel senso che lo straordinario attira come calamita. Inoltre, intrecciata alla storia vi è una continua sottesa riflessione – direi filosofica – sul senso del vivere con i due opposti in primo piano: il Bene e il Male.
Riporto un piccolo passo:
” Si dice che l’Inferno sia calore, un calderone di pece, a probabilmente milioni di gradi sopra lo zero, ma in realtà il segno dell’Inferno è nel meno, invece che nel più, è in freddo, Lettore, davvero assai orribile. Non solo vi è freddo, ma anche solitudine: nessuno ti parla più, e tu non riesci a parlare con alcuno. La tua bocca è murata. Questo è l’Inferno”.
5 risposte su “L’iguana – inferno”
Prova a leggere Il Porto di Toledo
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Grazie per il suggerimento. Buona serata
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E’ una grande scrittrice, che avevo accantonato. Grazie di avermela ricordata
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Io non la conoscevo…
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Incuriosita, oggi ho comperato un suo libro
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