Mi sveglio al suono della pioggia sulle piode.
Piove sulle piode.
Il rumore rauco della voce di Africa. Qualche canto di gallo lontano. Qualche cinguettio.
Ho una tenda che ricorda Matisse. Sarà zuppa d’acqua ora visto che l’ho lasciata aperta.
Sentivo musica ieri con gli occhiali da sole. Sopra di me il deserto.
Nemmeno i cactus crescono in un cuore arido.
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