Che finisca agosto

In alcuni mesi dell’anno qui ci sei solo tu e i lupi, come ha commentato a ottobre, ridendo, il farmacista. La piazza deserta, l’unico negozio vuoto.

Ora non si trova un posto auto, nel negozio hanno messo i numerini e si fa la coda. Dove faccio colazione la mattina devo scappare verso le dieci per l’arrivo della folla urlante e sciamante.

Lo so. Tutti hanno diritto a un po’ di vacanza e riposo e io sono una privilegiata, visto che abito qui e posso godere del paesaggio, dell’aria, del silenzio sempre: tranne in agosto.

Oggi un po’ di pioggia mi ha indotta a mettermi una giacca. Non vedo l’ora che venga l’autunno con i suoi colori bruni e rossi. Non vedo l’ora di mettermi dolcevita e calze. Non vedo l’ora di tornare a essere circondata da un assoluto vuoto.

È che davvero amo il silenzio.

È che davvero non mi pesa la solitudine.

È che vedere per terra le carte e i ripetuti selfie e la gente con le radio a palla e tutte le automobili che riempiono ogni angolo mi dà veramente fastidio.

5 pensieri su “Che finisca agosto

  1. Innanzitutto, che bel luogo in cui abitare! Poi, poi immaginare quanto le orde di turisti scalmanati possano alterare un equilibrio di pace e beatitudine…
    Delle volte, i mesi agostani sopratutto, portano con sé un’energia troppo intensa!

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