Detesto l’estate

Nudi, come lucertole a farsi attraversare dall’energia esterna, immagazzinare per il periodo buio, luce e poi luce ed ancora luce, abbagliati, annichiliti dalla esplosione di un nanabianca che si fa più vicina per rammentarci quanto siamo piccoli.
Meriggi all’ombra, solo il rumore di pale di un inutile ventilatore che copre i nostri mormorii, asciuga le perle di sudore che impreziosiscono i nostri corpi e noi che in maniera irrazionale decidiamo di generare calore endogeno piuttosto che goderci la frescura di una marchia d’ombra
Notti insonni, nelle quali sotto lo sfavillio di astri lontani ogni pensiero che sarebbe cazzata in inverno assurge a verità universale.
Amo l’estate che rende tutto ciò possibile. 🙂

"Mi piace"Piace a 1 persona