Egli si serra nel sarcofago. Alza alte mura. Quando sente l’attacco imminente sta nella fortezza e scaglia frecce.
L’uomo porcospino si chiude a palla con tutti gli aculei innalzati. Non conosce la morbidezza dell’accogliere.
Simile anche alla tartaruga che rintana la testa nel robusto carapace. L’importante è stare fermi chiusi immobili.
Ci sono capre che per difendersi dagli assalti si fingono morte stecchite. Anche le loro funzioni vitali si abbassano al minimo.
Egli è un vaso fragile. Ha timore di urti spostamenti contatti.
Eppure la vita ne dà.
La vita dà scosse urti movimenti e assestamenti. Spostamenti adattamenti sconvolgimenti.
Qualche volta uscire dalla fortezza, tirare fuori la testa, non scagliare frecce continue, risvegliarsi alla vita è salutare.
6 risposte su “Sarcofago”
Bellissimo e…. Salutare davvero😊
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Grazie Ale 🐥🐤🐥
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Un po’ mi spiace che lo paragoni al porcospino, la capra, la tartaruga.
Intendiamoci, mi spiace per questi tre animali che mi sono simpatici.
ml
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Sempre grasse risate con te. Sei proprio simpatico 🐀🐭🐹🐢🐈🐱🐶🐕🐥🐤🐣🐦
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Di certo distende, non nel senso caprino.
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La distensione della morte apparente o sostanziale.
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