Pigrizia e paura

immagine fotografica di eletta senso

“C’è una fatica da affrontare, una sospensione da tutte le nostre abitudini, se davvero vogliamo provare a indebolire il nostro io, sottraendolo alla logica di superficie.
E vi è poi la paura: di ciò che non ci è immediatamente familiare, di scoprire realtà che possono inquietarci, di trovarci di fronte a porte chiuse che non avremo il potere di far aprire. Timore che, giunti a quell’orlo, di lì in avanti si stenda un vuoto abissale”.

Da: Pier Aldo Rovatti – Il pensiero debole

10 pensieri su “Pigrizia e paura

  1. Mi piace la metafora del passo, che qui trovo calzante… per avanzare dobbiamo alzare il piede da terra, perdere l’equilibrio per un momento, lasciare la stabilità che abbiamo senza essere certi di trovarne una altrettanto sicura. L’alternativa, però, è rimanere fermi…

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