E dunque nevica 

E dunque nevica

in questa nuova primavera

così sbocciata nel verde tenero

tra le bianche ciglia dei piccoli anemoni.

L’uomo rapace

mi ha condotta in volo

fino al nido – tra calde piume.

Il sonno m’ha avvolta

nell’oblio perpetuo.

C’è una pace solenne 

senza rimorsi e rivalse:

tutto il tappeto d’astio

ora è coperto dallo strato bianco.

Oggi il silenzio ha un canto nuovo

il respiro si fa culla 

tra gli avanzi del vento 

– che ieri rovinava. 

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