E dunque nevica
in questa nuova primavera
così sbocciata nel verde tenero
tra le bianche ciglia dei piccoli anemoni.
L’uomo rapace
mi ha condotta in volo
fino al nido – tra calde piume.
Il sonno m’ha avvolta
nell’oblio perpetuo.
C’è una pace solenne
senza rimorsi e rivalse:
tutto il tappeto d’astio
ora è coperto dallo strato bianco.
Oggi il silenzio ha un canto nuovo
il respiro si fa culla
tra gli avanzi del vento
– che ieri rovinava.

L’ha ribloggato su Accoltigil's Blog.
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