Bon Ton

Come un nero brulichio le nostre variopinte vite si scontrarono un giorno.
Con signorile pacatezza osservavo le tue incongruità.

Trovavo supremamente intollerabile che non ci fossero complimenti e fiori. Saltavi ogni regola di bon ton.


Non sono rimasta per supremo interesse, mentre mi facevo anfora per la valanga dei tuoi problemi.

Irradiata dalla tua mesta solitudine ho ancorato la mia barca al tuo porto.

Ho fissato le semispente braci per molto molto tempo.

Sono volata via a ogni colpo di vento. Mi hai ripreso con l’uncino.

Mentre cresceva l’erba del tempo scoprivo il tuo scudo. Mi infiltravo nelle fessura lentamente.

Ora ogni tanto apriamo le persiane e ci guardiamo. Immobili.

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