Mi manca o forse no

Mi manca quel tempo sospeso, fuori dal tempo dalla logica dalla razionalità. Quel tempo di pura follia. Quando giri come una trottola senza più stabilità. E i battiti sono tam tam nella giungla tra intricate radici di mongrovia. Mi manca quello spazio angusto dove il respiro manca. Poi accelera. Poi cessa.

Mi manca da troppo tempo il tempo dell’innamoramento. Il salto stellare astrale fenomenale degli ansiti e attese.

Mi manca, o forse no, in questa calma piatta. Deserto senza dune. Mare senza onde. Steppa senza alberi. Pianura senza rilievi.

L’innamoramento, come scrivevo in un commento, vive e si sviluppa in un altrove. Dove spazio e tempo sono altri e alterati.

” l’amore romantico… riconosce alla nascita dell’amore un carattere brusco, irruente, violento, di evento particolare, che accade una volta.

Del suo dente improvviso e vorace

Come un cane l’amore mi ha morso

E seguendo il mio sangue sparso

Va’, cerca la mia traccia.

Robert de Bonnières

Il morso animale rinvia a ciò che è essenziale. L’idea di un trauma: tutto si svolge come se un trauma determini uno stato ipnotico ( che, nella sua durata sarà lo stato dell’innamoramento).

A partire da qui il soggetto di trova impegnato nella scissione, nella dissociazione di due sistemi: uno mondano ( esposto alla fatticità )e l’altro amoroso ( sotto il segno della verità)“.

Da Roland Barthes Il discorso amoroso

Acquarello dell’autrice

9 pensieri su “Mi manca o forse no

  1. Bello il tuo lavoro 👍👍👏👏👏 riguardo l’innamoramento, da giovani lo si vive intensamente, in ogni attimo, in ogni frangente del giorno, poi con gli anni lo si pensa spesso, ma ci si abitua a ritmi diversi, ad una vita più nostra, con spazi e tempi differenti. Spesso non è facile innamorarsi di nuovo e lasciare le nostre abitudini radicate…😉😊🤗

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  2. Deduco che la prima parte sia una tua riflessione diversamente dal resto che sono pezzi di due autori.
    Se così fosse, intuisco che senti la mancanza di qualcuno che ti stia vicino, che ti accompagni in modo discreto verso il cammino del tramonto.
    Una riflessione potente e profonda che non manifesta nostalgia verso un passato ormai remoto.

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