Migliaia di pagine

Tanto per chiarire: questi sono alcuni libri di Jung che ho avuto il piacere non solo di leggere, ma di studiare.

Solo il libro giallo a destra consta di quasi settecento pagine.

Gli altri sono sulle cinquecento.

Sono tutti sottolineati e pieni di marginalia.

Non mi permetto di affrontare un autore se non l’ho approfondito.

Nessun libretto o ricerca sul web. Solo studio. In casa ho libri ovunque per cui sicuramente ne avrò altri in giro.

Prima o poi dedicherò alla Psicologia e Psicoanalisi una parte della libreria così accanto ai libri di Jung ci saranno anche quelli di Lacan, Freud, Hillman e altri.

Questo solo per chiarire rispetto ad alcuni commenti, anche fuori dal blog,  che mi sono arrivati.

Non sono una psicologa né una psicoanalista, ma quando mi interesso ad un argomento ci lavoro seriamente.

21 pensieri su “Migliaia di pagine

  1. Complimenti per l’approfondimento!
    Conosco Jung e le sue teorie, perché ha fatto
    parte di un mio percorso personale, non ho studiato e letto quanto avrei dovuto, ma sono una lettrice pigra.
    Quello che mi demoralizza è che in un momento storico e sociale la psicoanalisi con le sue teorie è in modo particolare quelle junghiane siano sistematicamente ignorate, quando potrebbero essere una chiave di lettura importante dell’oggi e della complessità delle azioni umane.
    Grazie Eletta.🌟

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  2. Complimenti per aver approfondito la tua conoscenza di Jung, io ho letto quello che ho potuto, non così tanto, ma diciamo ho “frequentato” personalmente l’analisi ad indirizzo junghiano, sono stata guidata all’ interpretazione dei sogni, dormivo con il quaderno sul comodino, le libere associazioni, gli archetipi, e mi sono ritrovata a dover scendere sempre di più nella mia parte più profonda e non sempre bella, ed è proprio in quella discesa nel mio inferno personale che con la guida giusta ti vedi, ti riconosci anche con la tua parte che disprezzi di più, entri nell’oscurità, ma proprio perché ormai la vedi e la conosci trovi una scala per risalire.
    Approfondire lo trovo assolutamente importante, non solo, credo che Jung visti in suoi studi e le teorie che ha esposto potrebbe essere utilmente anche oggi uno studioso al quale rifarsi per decriptare una realtà che non comprendiamo.
    Ma credo tu sappia bene che la psicologia e soprattutto la psicoanalisi viene volutamente messa da parte come elemento di studio dei fatti umani.
    Grazie Eletta, buona serata.

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  3. Se hai fatto e stai facendo un percorso psicoterapeutico Jung lo
    avrai incontrato.
    Certo, dipende dal metodo del terapeuta, approfondire e’ una grande cosa, soprattutto su temi oggi accantonati.
    Forse è un po’ fuori dalla tua premessa ma credo che negli ultimi anni la psicoanalisi con le sue teorie sia stata accantonata e dal mio punto di vista è grave.
    Molti fenomeni e fatti umani meriterebbero un approfondimento in tal senso e Jung oggi più di prima dovrebbe essere un autore di cui parlare, adattando una rilettura delle sue teorie anche agli attuali comportamenti umani e sociali.
    Complimenti, io non ho letto così tanto, lo dico sempre e me ne vergogno, sono una lettrice lenta.
    Ma quello che ho conosciuto di lui e del suo pensiero, gli archetipi, il male come parte dell’uomo da scoprire e guardare, la parte oscura da far emergere, la rabbia, la componente onirica che rivela i nostri desideri più veri e spesso coscientemente rifiutati, dovrebbero essere alla base dell’analisi anche di ciò che avviene oggi.
    Grazie!!!!

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