Uomini in bianco e nero

“Buongiorno piccola” – mi scrive l’uomo macho.

A lui piace scrivere: – Buongiorno piccola.

Fa molto Humphrey Bogart con la sigaretta penzolante dal labbro inferiore e rigorosamente in bianco e nero. Fa molto uomo che procaccia i viveri per la donna cavernicola. Fa molto: Uomo che non deve chiedere mai. 

Ci sono uomini che, in questa epoca virtuale digitale, rimangono sempre in bianco e nero.

Attori replicanti del modello paterno: l’uomo lavora, esce la sera con amici e non deve dar conto a nessuno, mentre la moglie – con l’immancabile grembiulino – tiene in ordine la casa, cucina e cura il bilancio familiare.

Sembra incredibile in questo periodo infuocato frantumato liquido che esistano ancora maschi così. Eppure. 

Hanno scatole colme di tovaglie ricamate a mano dalla madre.

Hanno scatole piene di ricordi.

Non riescono a buttare: vecchi centrini, vecchie fotografie, cassette, audio cassette, tesserine, astucci per il ricamo, vecchie e logore lenzuola, giacche, papillon, camicie, scarpe…

Sono non solo legati al passato, sono dentro il passato.

Lo vivono come se nulla fosse imperiosamente cambiato intorno a loro. Nemmeno l’anno scritto sul calendario appeso alla parete.

La donna deve tacere, non dire. Avere un comportamento discreto, non chiedere, non essere. Essere invisibile. Fare ogni cosa sottovoce, in secondo piano, sullo sfondo.

In modo che loro, gli uomini in bianco e nero, possano condurre la propria vita agevolmente. Con ogni servigio. All’alba del duemilaventicinque.

14 pensieri su “Uomini in bianco e nero

  1. Sono molte le realtà di persone che vivono come le hai descritte, molti a mio avviso hanno paura di uscire dal loro passato, hanno paura di rimanere soli, con le loro idee, con i loro concetti legati agli anni in cui sono stati giovani.👏👍😉😊🤗

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