
Non amo le feste per l’obbligo sotteso. Il dover essere buoni e festosi. Le chiassose pubblicità inutili e mielose. Tutta questa finta bontà zuccherina.
Preferisco il lento cammino e la fatica dei piccoli e quotidiani silenziosi gesti di intima trasformazione.
Il tempo che vive in ogni attimo senza scampanellii e artificiali luci.
Il lume fioco di un cero.
La strada dura e rosa del mattino.
Uscire dalla palude del sogno con le scarpe bagnate. Lasciare impronte che la neve lenta cancella.
Lo smalto inscalfibile di ogni attimo.
Sono d’accordo, anche se ora, con i nipotini, le feste hanno ripreso la vivacità e l’atmosfera dei loro occhi increduli e felici. Quanto ai regali, da tempo (a chi capisce) una donazione a un progetto che apprezzo. Soldi meglio spesi
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Brava. Abbiamo già tutto. Meglio donare a chi non ha
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feste ssono trasformare in un incubo. Quindi capisco le tue parole.
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🤗 Non sono l’unica… Ho letto un articolo sullo stress da feste ✨❄️☃️✨❄️buona serata bear ☃️🎄
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Adesso meno ma qualche anno fa era davvero stressante anche per me.
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Bene, allora non sono l’unica 😁buona giornata ❄️✨
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Le feste, spesso “obbligatorie”, specialmente se si appartiene a una famiglia numerosa. Invecchiando se ne sente il peso e la costrizione che rende ipocriti per non dover mostrare il proprio cinismo. Io mi sono isolata, non mi sento più obbligata a invitare o a accettare inviti. Faccio solo un piccolo presente, un biglietto di auguri con decorazioni a chiacchierino alle persone più intime. per tutto il resto è silenzio.
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Anch’io dopo le abbuffate in famiglia, da quando sono sulle vette faccio un semplice natale intimo.
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