Facendo due conti…

Facendo due conti ho avuto almeno due amanti scrittori, due possibili amanti editori (ai quali non mi sono data, nonostante le scintille).

Sono stata legata sentimentalmente a uomini leader. Il mio maestro di pittura a Brera. Un AD plurilaureato che mi voleva portare a Mosca, dopo aver vissuto a Hong Kong e Londra. Un ingegnere nucleare l’ho sposato.

Questo il mio portfolio… Ah: dimenticavo l’architetto. Mi sono pure separata per lui. E tanti altri che francamente non ricordo. Mi scuserá lo psichiatra della prestigiosa clinica e tanti altri che ora nemmeno sanno che sto scrivendo di loro.

Passo leggera su ciò che è stato. Ciò che è stato è quello che mi ha determinato. In parte. Perché io sono sempre stata quella che sono – come scrive Patrizia Valduga – anche quando non ero come sono.

Sono sempre stata principessa. Anche quando avevo le ginocchia sbucciate per le corse nei prati da contadina. Chi noi siamo lo determina il seme della ghianda, come scrive Hillman. Non lo avete letto? È da leggere.

Ora sono in una pausa ferma. Stasi immobilità mancanza di fuoco. Mi capitano spesso questi momenti di caduta. Poi rinasco risorgo rivivo. Perché sono una persona non tiepida né fredda.

Attendo. Quieta.

Comunque per chi non ha capito il post Prima Pagina: io sono stata molto amata senza essere Eletta Senso.


Io sono sempre stata come sono
anche quando non ero come sono
e non saprà nessuno come sono
perchè non sono solo come sono

Patrizia Valduga

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