Ishtar

Ishtar

Sprofonda

nel segno del tuono

la tenera tua

carne ambrata.

La fiamma d’eclisse 

– scalpita 

nei tuoi occhi di drago.

Appassisce così

la tua bocca 

nel grano del corallo.

Solleva il sacerdote 

il crepuscolo d’alba.

Sui tuoi fianchi marini

si perde la via.

Mitica antenata della Luna.

Oscillante nella corsa nera. 

Così ti avviluppi

nell’interiore notte 

di adamantini manti.

Spartiscono

la tua spumosa panna 

i convitati bramosi: 

fanno festini

coi tuoi gessosi succhi. 

6 pensieri su “Ishtar

I commenti sono chiusi.