Spazio poetico

 

” Un attributo fondamentale che una poesia deve non solo possedere ma in qualche misura rivelare è di non essere arbitraria.
Il modo dell’espressione o, se preferiamo, lo stile deve insomma sia affondare le radici in una particolare visione della realtà sia offrirne un corrispettivo adeguato attraverso la propria sostanza fisica, vale a dire attraverso il suo stesso corpo.
Ritmo, suono, intonazione, musica, tutto significa. 
Nell’arte poetica lo stile è tutto proprio perché tutto è stile”.

Roberto Galaverni

Scrivere poesie non è arte semplice. Non basta mettere in relazione cuore/amore.

Quando mi capita di trovare dei miei scritti poetici ( sparsi ovunque: sul retro copertina di libri, su una delle molteplici agende, su fogli sparsi ) la prima sensazione rileggendo è di stupore per lo spaesamento, la distanza. 
L’ho scritta io? In che momento emotivo ero? Perché ?

Poi, se mi viene voglia di riprenderla e pubblicarla devo comunque e sempre ri- sistemarla.

Il peso di una parola, di una virgola, la possibilità di tagliare un verso andando a capo, l’eliminazione anche solo di un articolo: tutto concorre alla valenza del corpo poetico. Al suono. Al ritmo.

Una poesia ha corpo che abbisogna di particolari cure, direi quasi ossessive. Se mi capitasse di riscrivere una poesia già pubblicata: ancora e ancora, dovrei sistemare accarezzare massaggiare il suo corpo fino alla levigatezza. Togliere eccessi. Creare atmosfere.

Tanto vicina alla musica, tanto vicina alla composizione visiva, l’arte poetica ha molteplici componenti da tener presenti contemporaneamente. Non è solo una disposizione verticale di parole. Lo spazio vuoto è pieno.

8 pensieri su “Spazio poetico

  1. bellissima questa riflessione sulla Poesia!👏👏👏👏👏👏👏👏 Io in genere scrivo di getto, è come se sentissi una voce narrante che legge i versi che vado a scrivere, poi magari rileggendola qualcosa cambio, ma in genere scrivo sempre d’impulso, e in qualsiasi ambiente. Ricordo da ragazzo quando nel pieno di una serata in discoteca mi mettevo su un tavolino e cominciavo a scrivere versi, mentre tutto attorno a me c’era il delirio..😊

    Buona serata, un caro abbraccio 🤗😉👍😊

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  2. In tutto ciò che scrivo per me è così: mi stupisco di averla scritta io e cerco di ricordare quando, come, perché… Ma non sempre sistemo; perché penso che il pensiero e l’emozione di quel momento deve restare così come è stata realizzata.

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