Inutile spiegare

Non intendo addentrarmi in una plaga di parole

Inutile dire spiegare l’ampiezza delle ali

a chi non sa il volo.

Quel che ho vissuto

e le profondità turbolenti

– nello spazio bianco

della vergine pagina.

Spazio segreto e privato di ansimi e sangue:

quando il mattino ero sognante e sottile

( sfumavano i ghirigori sulla parete verde).

Nell’alba intorpidita

nulla

era più silenzioso della mia ombra.

Quando mi muovevo

nella tempesta

dei vapori d’ira.

C’era lo scandalo cromatico

nella carnosità minerale della notte.

Dal nulla alla luce. Dalle tenebre in su.

Sono reminiscenze che fanno sfondo al quadro

della mia vita appesa.

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