Vedi

Vedi: son viva scappata dalle tue mani rapaci – e dal fatale tetro stanzino

Vedi: non mi sono più voltata come una statua di sale, ho proseguito il mio cammino

T’avevo detto che avrei scelto un eremo come Idelgarda

T’avevo fissato nel tempo della putrefazione

Mentre mi si sviluppavano le ali

Non mi vedi più – se non nell’incubo del tuo riflesso

Quando esci dal tempio – con le ciabatte ai piedi

E trascini il tuo tempo – senza più senso

Senza più me

( Dedicata a tutte le donne alle quali lui ha detto: non posso vivere senza di te)

https://alessandria.today/2023/11/16/vedi-versi-di-liberta-e-rinascita-nel-profondo-dolore-di-vedi-di-eletta-senso-recensione-a-cura-di-alessandria-today/comment-page-1/#comment-130574

Ringrazio Pier Carlo Lava per l’intensa analisi

Pubblicato da Eletta Senso

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26 pensieri su “Vedi”

  3. Apprezzo molto questi versi e quello che ha scritto Egle nel suo commento dove dice che “vorrei avere a fianco una persona che vive pienamente senza di me ed è felice di percorrere un pezzo di viaggio con me.” Tu e Egle siete donne rare e preziose. Una di queste donne l’ho incontrata anch’io e non smetto di ricordarla nei miei versi, perché incontrarla è stato per me un gesto salvifico.

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  5. Eccomi! Nonostante il dolore e la sofferenza vissuti, ora , proprio attraverso quello che mi è successo ho compreso tante cose di me e degli altri . Ho capito che se io ho creduto ad un sentimento che si attaccava a me come una fonte di vita, significa che avevo bisogno di sentirmi così. Di sentirmi indispensabile , e unica attraverso gli occhi dell’altro . E al di là di quanto questa frase possa essere detta con sincerità, ora penso che vorrei avere a fianco una persona che vive pienamente senza di me ed è felice di percorrere un pezzo di viaggio con me . Senza quella frase precedente , non sarei arrivata a questa comprensione . Che non è evitamento, o fuga , ma il contrario .
    Scrivi benissimo , e leggendo quello che scrivi riguardo a questo argomento , ho sentito tutto il dolore di allora e il coraggio che ci vuole per ri-nascere a se stessi .

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    1. Anche per me (anche se ho davvero rischiato la vita e porto ancora i segni addosso) incredibilmente è stata un’esperienza fortificate e trasformativa. Solo chi vive un rapporto malato (come me e te se ho compreso bene) può veramente capire cosa si passa a livello psicologico affettivo e fisico.
      Grazie per la tua sentita condivisione Egle 💚🍃🍂

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