C’erano pochi libri

Mi sembra che il Medioevo fosse un’epoca migliore della nostra. C’erano pochi libri, ma questi pochi erano riletti: gli uomini di quel tempo erano esenti da questa maledizione che è la stampa. Se un libro durava è perché valeva la pena di ricopiarlo. Ora invece tutto si stampa immediatamente, senza sapere nulla sul valore dello scrittore. In questa epoca non c’è solo un’ inflazione monetaria, ma anche un’inflazione bibliografica.

Jorge Luis Borges

21 pensieri su “C’erano pochi libri

  1. A me piace scegliere e , al di la’ del dilagante bisogno di riconoscimento letterario a cui sembrano essere tutti soggetti,credo di aver letto storie meravigliose di vita in cui specchiarmi che mi han lasciato molto. E questo e’ stato possibile con la diffusione di internet. Forse siamo chiamati a scegliere, a sapere cosa ci piace e cosa no. E ti assicuro che pochi lo sanno.

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    1. Alla presentazione anni fa del mio libro una signora mi ha detto che sua figlia, grazie al contenuto del mio libro, aveva deciso di fare una scelta importante per la sua vita e mi ringraziava… È stato per me molto importante…

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  2. Beh, non è che fossero in molti a saper leggere, e scrivere, nel Medioevo e a ricopiare un libro ci si metteva un bel po’ di tempo, anni spesso. Oggigiorno quasi tutti sanno leggere e troppi pensano di saper scrivere: si alzano una mattina e decidono di scrivere una storia che forse non interesserà a nessuno, tranne a colui che si fa pagare per stamparla.

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  3. un tempo gli scrittori non erano molti ed erano veramente apprezzati, oggi sono moltissimi, ma di molti non si conosce neppure il nome….📚📖
    Buona domenica, un caro abbraccio 😉🤗👍

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