L’ostrica

L’ostrica dell’amore risplende succosa: che importa lo scorrere del tempo? Come guscio morto assapori distrattamente l’umidosa vulva. Son tutti morti gli eterni letterati. Si ridesteranno un dí per venire a conversare nel salotto buono. I nebulosi i sognatori i simbolisti gli idealisti i surrealisti gli esteti stanno nascosti da azzurre vetrate a rimirar l’effetto che fa sulle Lolite di turno veder i loro nomi negli eterei display. Come vola il tempo, eh? Siamo solo nomi effimeri e rinsecchite ossa per i prossimi condor. Gli odori evaporano e gli stracci si consumano.

Pubblicato da Eletta Senso

Avatar di Sconosciuto

Amo leggere scrivere disegnare fotografare amare.

8 pensieri su “L’ostrica”

  1. Il tempo passa e noi s’invecchia ma l’amore, quello duro come l’ostrica, non muore mai e con esso anche la passione.
    Bellissima descrizione del passaggio del tempo tra due amanti che nonostante tutto continuano ad amarsi e avere passione l’uno con l’altra.
    Complimenti.
    Bel pomeriggio.

    Piace a 1 persona

I commenti sono chiusi.