Stonewalling

Magritte

Comunicare all’interno di un rapporto é sano. Punto.

In una coppia sana si discute.

Se uno dei due non sa porre e ascoltare il proprio e l’altrui punto di vista c’è un serio problema.

Se il problema è nato improvvisamente vuol dire che la coppia è in crisi. Se il problema c’è sempre stato vuol dire che chi non sa discutere è una persona insana psicopatica disturbata.

Oggi c’è una gran moda intorno al fenomeno del narcisismo patologico perverso. Video, articoli, dibattiti… E con l’analisi uno scodazzo di termini – naturalmente in inglese – per definire le strategie messe in atto dal povero narcisista.

Uno dei termini è: stonewalling. In parole semplici: state litigando col vostro lui o la vostra lei e lui/lei si alza, si mette a far altro, non vi ascolta, se ne va. Sbadiglia, vi guarda con sguardo vitreo e assente.

In psicoanalisi si chiama evitamento. Non potendo o non essendo in grado di affrontare un problema lo evito, lo aggiro.

Inutile che mi soffermi a dire altro. Logico che un comportamento siffatto genera malessere in chi lo riceve. È insultante parlare con qualcuno che ci fa chiaramente capire che non gliene frega nulla di quello che diciamo. È svalutante, denigratorio e certamente non aiuta il benessere della coppia. Quando c’è un conflitto è bene risolverlo guardandosi in faccia e dicendosi i rispettivi punti di vista. Altrimenti incancrenisce. I problemi, come lo sporco, non si risolvono nascondendoli sotto il tappeto.

Per chi volesse approfondire rimando al link:

https://www.thewom.it/lifestyle/love-sex/cosa-e-stonewalling-relazioni

Pubblicato da Eletta Senso

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13 pensieri su “Stonewalling”

  2. Un rapporto di coppia funziona quando si parla e soprattutto si ascolta.
    Questo non significa che si sia d’accordo su tutto. Semplicemente ognuno espone il suo pensiero e l’alto/a lo recepisce, anche se è dissenziente.
    Però oggi nessuno è disponibile ad ascoltare il suo prossimo e le coppie scoppiano.

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  3. Ho assistito alcune volte alle “discussioni” in casa di mio fratello maggiore. Lui, seduto in poltrona, la guardava mentre lei, mia cognata, in piedi le urlava contro tutto quello che le usciva dalla bocca e aveva pure ragione. Ma io che conoscevo bene mio fratello, sapevo che aveva chiuso gli “auricolari” e tirato giù le “saracinesche”. In pratica era lì, ma non sentiva né vedeva alcunché. Poi si scuoteva, appena lei prendeva fiato, la guardava dolcemente e sussurrava: “Scusa, cara, hai detto qualcosa?” A lei veniva la bava alla bocca e le si iniettavano gli occhi di sangue. Hanno resistito 17 anni, poi ognuno ha preso strade diverse. Sembra una barzelletta ma è tutto vero.

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  4. direi che va sempre più di moda questo atteggiamento, l’ideale comunque sarebbe andare sempre d’accordo su tutto..😊😊😊😊
    Buona giornata nelle tue amate montagne 👍👍👍😉🤗🤗

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