No plastica

Questo il mio piccolissimo raccolto ieri mattina in spiaggia. Di plastica trovata sulla riva lambita da onde lente e di acqua trasparente e magnifica. Nulla in confronto alle isole di plastica, ma un gesto simbolico. Qui per fortuna non mi è mai capitato, nuotando, di imbattermi in vistosi corpi di plastica. Solo una ciabatta che è stata ripescata dal proprietario… Naturalmente ci sono le microplastiche che sono piccole e quasi invisibili come ormai, purtroppo, in tutti i mari.

Domenica 26 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Plastic Free. Possiamo fare qualcosa? Sí.

Primo: non acquistare prodotti usa e getta di plastica, tra l’altro già vietati. Qui ho mangiato in una friggitoria dove i bicchieri i piatti le posate erano di plastica. Mai più andata.

Secondo: scegliere prodotti che usino pochi imballaggi e preferibilmente di carta o sfusi. Scegliere marchi che virano verso imballaggi ecosostenibili.

Terzo: andare a fare la spesa con una borsa di stoffa o paglia.

Quarto: raccogliere, muniti di guanti, la plastica trovata in giro e smaltirla correttamente nelle apposite campane. Aderire alle iniziative promosse per pulire.

Quinto: usare bottiglie di vetro per l’acqua. In montagna ho la fortuna di avere una fonte vicino a casa a cui attingo ottima acqua minerale con bottiglie di vetro. Ma in molte città l’acqua che esce dal rubinetto è altamente controllata e potabile. Se proprio non ci piace quella che esce dal rubinetto… scegliere marchi di acqua minerale che fanno riciclo o scegliere marchi in bottiglia di vetro.

Sesto: usare platica riciclabile e fare una corretta raccolta differenziata.

Per l’ultimo punto, che non coinvolge direttamente i cittadini, ma le autorità competenti: più multe a chi abbandona, inquina, deturpa l’ambiente. Magari chi non ha ancora capito, con una bella multa salata, cominerà a capire. Chissà.

https://www.plasticfreeonlus.it/aderisci/