Forbici

Con un rapido movimento di forbici tagliò

foglie purpuree

un disegno con intricati motivi

una storia con una intricata trama

una griglia che occludeva la vista del cielo

un tetro vacuo sguardo

una lunga gonna di seta frusciante

il troppo tenero ululato di un violino

– preferendogli un rap martellante e saltellante –

un quadro intellegibile con banana gialla

le linee geometriche di Mondrian

il passatempo malinconico dell’omino marionetta

la maschera nuda appesa all’ingresso

e tutta la gente pietrificata

le statue di sale di chi si volta indietro

con lo sguardo stupidamente fisso

a ciò che è stato

tutti gli occhiali dei ciechi

e i binocoli rovesciati

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