” Ma non è l’assenza che provoca dolore. Sono l’affetto e l’amore.
Se non ci fosse affetto, se non ci fosse amore, non ci sarebbe il dolore dell’assenza.
Per questo anche il dolore dell’assenza, in fondo, è buono e bello, perché si nutre di quello che dà senso alla vita”.
Carlo Rovelli – L’ordine del tempo
Anche Kahlil Gibran ne scriveva ne “Il profeta”. Un opportuno insegnamento.
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Ricordo Gibran. Grazie del pensiero e buona serata Davide
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Contenta che anche tu sia affascinata da Rovelli
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Me lo hai suggerito tu, poi l’ho visto in una trasmissione di Augias.
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mi ricordo che non ne avevi mai nemmeno sentito parlare
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No, infatti. In realtà io sono un po’ svampita e, probabilmente, ne avevo già sentito parlare e forse avevo anche un suo libro… Non ricordo mai nomi titoli libri… comunque è stata una bella scoperta 🐞
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Svampita? Non sai con chi parli, qui galoppa l’Alzheimer ;). Trovo che il panorama letterario generale sia un po’ deludente, quindi bello quando si trova qualcosa di stimolante, no?
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Anche per me, oggi è un po’ deludente… ci sono sempre i classici e qualche chicca 😉
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