In genere non mi piace pubblicizzare un libro, anche perché non è detto che quello che piace a me possa piacere ad altri. Non c’è nulla di più soggettivo della lettura. Però mi è stato donato questo libro di cui avevo già appuntato il titolo dopo aver visto la presentazione da parte dell’autore in tv.
Mi aveva colpito il tema: le piante, gli alberi.
Non è un libro di botanica. È un libro filosofico. Che ha come centro e linfa il mondo vegetale. La vita delle piante. La loro perenne sottovalutazione nella scala dell’esistente, come se non fossero così vitali e importanti al pari degli animali, ormai consacrati a semidei, e agli uomini che ormai si credono dei.
Adoro le piante. La loro silenziosa presenza. La loro continua metamorfosi e crescita. Il loro nascosto movimento, il loro adattarsi. Quello che prendono, quello che donano. Quello che trasformano.
Adoro camminare nei boschi tra queste mute sentinelle. Non hanno bocca, ma mi parlano. Non hanno pelle e orecchie, ma mi sentono. Adoro le loro forme. La mutevolezza del ghirigoro dei rami. Mi incantano.
Emanuele Coccia scrive un libro davvero interessante sull’importanza delle piante. Base di tutto il vivente. Lo scempio operato dall’uomo nel tempo, l’uso dissennato del disboscamento a favore della cementificazione, le sciagure naturali come gli incendi e i venti ultimi, eventi che ammazzano e distruggono, senza criterio, ettari e ettari di boschi. Nostra linfa nostro polmone di verde e ossigeno.
Poi gli architetti riempiono le pareti verticali di verde sui terrazzi e nelle metropoli si fa giardinaggio sui tetti. Palliativi.
Impariamo finalmente, noi esseri umani, a rispettare le piante le forme vegetali gli alberi le foreste i prati i boschi le praterie come sorgenti di vita. Impariamo finalmente a preoccuparci seriamente di ogni ferita che viene procurata al mondo vegetale, da cui tutti noi dipendiamo: uomini e animali.
Impariamo a vedere gli alberi e a rispettare la loro muta, ma fondamentale, presenza.
Inchiniamoci al loro respiro che si fa nostro respiro.
Inchiniamoci davanti a ogni seme: racchiude in nuce ogni ragione e progetto vitale.
Mi hai convinta💖💖💖💖💖messo su lista 💖
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Ciao cara Ale e una buona giornata 💗💗💗💗
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Mi hai incuriosita… lo leggerò.
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Bene, contenta che ti abbia incuriosito. Grazie 🌴
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Mi piace l’idea… anche perchè nella loro naturalezza le piante avrebbero molto da insegnare, o meglio siamo noi che dovremmo prendere a modello molte attitudini che nella pianta sono innate. Prima fra tutte la ciclicità…
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Proprio così. Nel libro, davvero molto interessante, ci viene spiegato quello che tu appunti oltre ad altre nuove – almeno per me – riflessioni. 🌴🌳🌲
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Il fatto che la Flora sia NECESSARIA per la vita sul pianeta è tristemente sottovalutato… Vai a spiegare alla gente che i soldi non producono ossigeno…
Grazie del consiglio.
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Grazie a te di essere passato 🌲
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Non conosco Coccia, ma la tua presentazione del suo libro mi sembra interessante
ml
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Per un amante come te della natura è perfetto ☺🌲 buona serata caro
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Hai convinto anche me. Chiedi le royalties all’editore 😉
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Ah, ah 😀😀😀
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