
Piove.
S’aprono le porte e le portiere e ci si scarrozza caracollando verso scure nubi. Più nell’anima che fuori.
Piove.
Soprabiti lucidi impermeabili stivali lustrati da ardite guizzanti gocce. Tutti i colori saturi squillano sullo sfondo plumbeo. Ogni colore risalta sul nero che inghiotte.
Piove.
Si bevono calde bevande. Si leggono i quotidiani. Dacci signore il nostro pane quotidiano. Non sono previste variazioni. Tutto stagnante. Limaccioso. Fermo. In lenta decomposizione.
eheh, ti sorrido sornione
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Eh eh 🤓🌼🌸🌟buona serata sorni
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tre brevi paragrafi a delineare tre condizioni legate alla pioggia persistente: le nuvole che finiscono con il contaminare anche lo spirito (bel suono il “ci si scarrozza caracollando”)
la vividezza dei colori saturati dal grigiore luminoso della pioggia
la stagnazione della vita costretta al chiuso tra riti e gesti annoiati.
piaciuto
ml
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Il tuo “piaciuto” vale. Anche a me piace questo tipo di scrittura fatta di flash e assonanze. Più dei soliti bla bla bla.
So che “noi” ci capiamo: siamo più ruvidi che mielosi 😜
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