
Vediamo di iniziare il nuovo mese con due semplici considerazioni:
Nessuno nasce santo. E va bene non giudicare, e va bene cercare di capire quali sono stati i traumi infantili adolescenziali e postumi, e va bene mettersi nei panni dell’altro, e va bene pazientare tollerare aspettare senza aspettative, e va bene tutto ma ogni tanto un bel vaffanculo ci sta tutto.
Siamo imbottiti di telespazzatura finto psicoanalizzante in cui viene esposto lavato e appeso tutto il passato di ogni persona perché fa spettacolo.
Dietro ogni persona c’è una storia di sofferenza. Punto. Alzi la mano chi non ha mai avuto attimi di dolore. Per colpa della mamma del padre dei fratelli della vicina di casa dell’amica della insegnante o dell’allenatore dei compagni degli amici dei fidanzati dei mariti dei figli e del mondo.
A tutti sembra così pesante la propria croce perché non hanno provato a prendere sulle spalle quella dell’Altro.
Basta lamentarsi. Il passato serve per costruire il presente e il futuro. Chi si crogiola nelle melmose acque del passato non può costruire un presente “pulito”. Per rigenerarsi ed essere persone positive occorre lavorare ogni momento attraverso la consapevolezza ed evitare di spaccare le scatole al mondo perché talvolta si può incontrare una vecchietta che ha finito le mollette.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.