
Grande delusione per il film di Sorrentino: È stata la mano di Dio.
Lo aspettavo con trepidazione perché, come ho scritto, io adoro Sorrentino e la sua produzione cinematografica.
Non sono una critica cinematografica sono solo una spettatrice. E questo film mi ha deluso, anche un po’ annoiato e non commosso. Non mi ha mosso emozioni. Non vi ho trovato la leggerezza, il sogno, la fluidità dei film precedenti.
Qualcosa di inutile, di incrostato, qualche scena di troppo. Niente magia. Qualche mostruosità artefatta che non diventa felliniana.
Si dirà, come si è detto, che è un film verità diverso dai precedenti perché scava nel dolore e nel passato del regista. Sarà, ma a me è mancato il lirismo, la poetica e la coerenza narrativa e la fluidità di Youth, della Grande Bellezza e di This Must Be the Place.
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