
Come sa chi mi segue, ogni tanto do uno sguardo e una valutazione anche agli spot pubblicitari.
Ultimamente mi sono piaciuti questi due: legati a due belle regioni e agli impianti sciistici fermi per l’epidemia.
Questo del Trentino, in particolare, contiene un bel messaggio: Aspettare non significa stare fermi, ma preparare.
Di fronte ai piagnistei inutili e improduttivi dei commercianti albergatori & C. del luogo dove vivo, mi sembra un buon capovolgimento del punto di vista. Utilizzare il tempo per preparare al meglio invece di star fermi a piangere… È il messaggio a colpire nello spot pubblicitario del Trentino oltre alla ottima scelta delle immagini.
Il secondo è della Val d’Aosta. Anche questo un buon messaggio a livello visivo e di contenuto. Suoni sapori luci pause… ci sono cose che più aspetti e più le desideri.
Entrambi pongono al centro l’idea dell’attesa e del desiderio. L’attesa attiva il desiderio. In questo mondo dove l’impronta consumistica ha messo al proprio centro ideologico: voglio una cosa schiocco le dita e la ottengo, rivalutare il tempo dell’attesa non come privazione, ma come aumento e intensificazione del desiderio, mi pare corretto.
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