S’apre il cancello

S’apre il cancello
con la docilità della pagina

trascorrono sguardi
nelle effimere cose.


Conosco le orditure
e quel concerto d’ illusioni

Non ho bisogno di paraventi
nè di mentire privilegi;


bene mi conoscono

quelli che mi attraversano


bene sanno le mie ansie

e le mie debolezze.
Desidero solo

essere ammessa

all’esistente
come pietra e albero.


Questa è il risultato di una rielaborazione con abrasione* di una poesia di Borghes.

Si impara anche leggendo, trascrivendo e trasmutando.

  • Abrasione= cancellatura, eliminazione di parole versi per sintesi

9 pensieri su “S’apre il cancello

  1. Ricorda “Soy”, ma qui l’identità dell’io “nudo” traspare in modo intimo e lirico. Tu sai come io sia molto più propenso a pensare all’io “maschera” e non all’io “nudo”. Ma non mi è possibile non apprezzare i tuoi versi per la sincerità con cui hai trattato il tema. “Desidero solo essere ammessa all’esistente come pietra e albero” e per il mio animo il fulcro di questa poesia, dove ciò che riveli è il riconoscerti nella natura più che nella società. E per il poco che ho letto di te, ti calza davvero benissimo. Complimenti, ammirato.
    RiV

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