Stare e non stare

In queste giornate di caldo torrido ( già salita e scesa dal lago a fare colazione) penso a quanto sono fortunata:

A non salire da Milano & c. facendo più di un’ora e mezza di strada per raggiungere la montagna

A scendere stasera incontrando tutto il traffico del ritorno.

Qui molta gente sale e scende in giornata perché pochi si possono permettere l’albergo e il ristorante: costano.

Io, invece, posso salire a fare colazione alle otto, essere a casa per le nove a rinvasare i gerani. Stendermi sotto gli ombrelloni nel fresco del mio giardino e non avere altri programmi che finire la lettura di un libro.

Per questo sono grata. In giornate così torride l’idea di fare code in auto non mi farebbe piacere. Proprio no.

Per questo so che i turisti che si rinfrescano alla fontana di pietra e guardano su, vedendomi comodamente sdraiata in giardino, provino un pochino di invidia.

Buona domenica ☀️☀️☀️

Pubblicato da Eletta Senso

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15 pensieri su “Stare e non stare”

  1. Qui da noi in pianura, alle 10 del mattino chiudo tutte le finestre, tranne due che sono una a nord e l’altra a est per far circolare un po’ d’aria. Poi quando il sole inizia a scaldare i vetri, tiro giù anche le tapparelle. Non ho l’aria condizionata, ma i muri sono in poroton e la casa ha una parvenza di fresco. In casa 30 gradi, fuori non mi arrischio ad uscire. Nel 2015 arrivammo a 39 gradi, qui nella nostra zona. Quest’anno rischiamo di arrostirci.

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  2. Eh sì, in questo periodo puoi ritenerti del tutto fortunata, qui si muore letteralmente di caldo, 29°C all’1 di notte, 36°C di giorno, non vedo l’ora che sia autunno. Purtroppo devo lavorarci tutto il giorno in queste temperature 🙄🙄🙄🤷‍♂️🤦‍♂️ Buona settimana, goditi il fresco 🤗🤗🤗🤗🤗🤗😉😊👍👍👍😁

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  3. Non lo facevo prima quando ero più giovane, non ci penso adesso che sono avanti nell’età. Il pensiero di mettermi in macchina e incolonnati per raggiungere un posto di ristoro non fa per me.
    Quindi ti invidio perché te ne puoi stare al fresco senza dover ribollire di caldo e di rabbia in macchina. Mi accontento del giardino in ombra al mattino e poi chiuso in casa.

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  5. Da questa mattina stiamo
    pensando di raggiungere un paese a 1030 metri, come dici tu devi mettere in conto il rientro.
    Abbiamo amici in campagna mi accontento del verde e di vederci alle 20, sarà sempre meglio del cemento 🙂
    Tu goditi il fresco ♥️

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  6. Le comodità della montagna d’estate, che compensano le difficoltà dei mesi invernali. Io adoro la montagna (ho una casa nell’appennino abruzzese a 1300 metri) e quando andrò in pensione (spero il prima possibile) conto di trascorrere una buona parte dell’anno qui

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