Bagagli

Un po’ mi spiace perdermi i colori dei larici in questo precoce freddo autunno. Ma sono pronti i bagagli per un lungo viaggio verso nuovi paesaggi.

Ieri dicevo a mia figlia : Chi non vive in montagna non può capire.

Non può capire il prezzo da pagare ogni giorno per avere in restituzione questo spettacolo di natura viva e vibrante, quest’aria così pura e frizzante e questo silenzio imperante.

Dall’alluvione non è facile salire in centro per fare la spesa nei due negozi di alimentari. Da oggi poi sarà chiusa la strada per lavori (visto la rovina tanto valeva rimettere a posto la rete idrica obsoleta).

Praticamente impossibile trovare un ristorante aperto per evitare di sporcare la cucina il giorno prima della partenza. Telefono: sono tutti chiusi. E di scendere a valle oggi proprio non se ne parla considerato i chilometri che dovrò macinare domani per raggiungere nuovi luoghi.

Ad uno ad uno stanno chiudendo tutti. Da quando sono arrivata, otto anni fa, hanno chiuso tre bar caffetterie, la filiale della banca, un centro fisioterapico, al momento l’unico ristorante aperto è in centro. Peccato che oggi e domani il centro è chiuso.

E continua a piovere con temperature basse: 5 gradi che arrivano a 6 di giorno.

Tutto questo per dirvi che da domani sarò in viaggio e, quindi scuserete il mio ritardo nel rispondervi…

Poi vi dirò con i miei soliti reportage cosa vedono i miei occhi: quali nuovi paesaggi e quale diversa vita.

18 pensieri su “Bagagli

  1. Ciao cara Eletta! mi sorprende un po’ questa tua partenza, a fronte del grande amore che provi per questi luoghi…Ti auguro di cuore un buon viaggio, che ti dia quello che cerchi, al di là del semplice itinerario.Un abbraccio!

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