Pane e legno

Vicino a dove vivo il pane quotidiano viene messo nella gerla fuori dal borgo. Qui ci sono forni del Settecento ancora funzionanti per la preparazione del pane di segale durante alcuni giorni dell’anno.

Al museo si racconta che ai tempi una pagnotta durava fino a un anno. In questo periodo di sprechi alimentari dovremmo riflettere… Personalmente non amo buttare il pane che trito o tengo secco per preparare piatti saporiti e sani.

In questo borgo che è vicino alla mia casa tutto è in legno antico. Ogni balcone è fiorito e ogni prato è curato.

Sullo sfondo la catena del Rosa con la prima neve…

Con questo clima settembrino dopo la bufera… un vero spettacolo.

Pubblicato da Eletta Senso

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27 pensieri su “Pane e legno”

  2. speriamo davvero anche se alle elezioni sia i contadini che i montanari votano generalmente in massa a destra, mentre nei centri storici delle città è il contrario…e purtroppo i risultati sono al governo..

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  3. i montanari curano molto le case e il paesaggio, ma poco le persone e i rapporti. Sono generalmente di poche parole e coi figli sono piuttosto duri e poco comprensivi, più che altro perché poco comprendono, sono rimasti fermi all’ottocento patriarcale e Freud e la psicoanalisi non la conoscono ancora, il femminismo nemmeno. Qualcuno con leggerezza e ironia dirà menomale, ma non io. I montanari di solito votano a destra perché sono conservatori ( spesso leghisti) ma i loro valori non sono i miei.

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    1. Direi che non è mai saggio chiudere le categorie in modo dogmatico e assoluto. Comunque è vero che le piccole comunità tendono a preservarsi in modo più chiuso e tradizionale… Penso, comunque, che una visione non di destra dovrebbe essere inclusiva delle difformità e diversità ed eccezioni e non assolutizzare con visioni stereotipate. Grazie al cielo anche le piccole comunità stanno cambiando…

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  4. oggi ho visto la neve da vicino anch’io, ero al Passo del Moncenisio, ho camminato con 8°C , assaporando il piacere dell’inverno.
    Bellissime le tue immagini, i borghi di montagna sono tutti affascinanti, un mondo a se 😉😉👍👍👍👍😊🤗🤗

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  5. Davvero stupendo! Adorerei vivere in un luogo del genere! E chissà, magari un giorno ci riuscirò…

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  7. Amo la montagna con ogni fibra del mio essere! Per fortuna vivo in collina, dove le stagioni si vedono tutte (neve compresa, che in città ormai non arriva più), ma la montagna, questa montagna è un’altra cosa. ♥

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  9. E’ veramente uno spettacolo.
    Anche io recupero molto: dal pane alle bucce delle verdure. Siamo in un periodo dove non si può veramente sprecare il cibo…ed esserne grati perché si ha! Bellissimo posto e grazie per la tua condivisione 🙂

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