Lentamente

In questa cultura/società consumistica e fast food occorre correre, consumare, apparire e non gustare. Non essere.

Perfino il viaggio è consumo.

Non si sa ancora con certezza di chi sia la paternità della frase attribuita comunemente a Proust:

“il vero viaggio di scoperta non è nel cercare terre nuove ma nell’avere occhi nuovi”.

Credo che non abbia senso viaggiare e viaggiare e non vedere. Perché avere occhi nuovi significa imparare a vedere. E per vedere non basta guardare: occorra assaporare lentamente.

Dopo sette anni di vita in montagna e dopo aver ripetuto i medesimi percorsi lentamente senza fretta, senza bisogno di salire fino ai tremila, tenendo bene i sensi aperti in questo panorama sensoriale, io mi stupisco ancora. Di un fiore, di un albero, di un masso, dell’acqua e delle ombre.

Fotografo sempre lo stesso paesaggio ed è sempre diverso. E per me bellissimo.

Cammino per poco tempo perché non sto facendo una corsa o competizione e non mi interessa mettere i manifesti per dire: Sono salita fino… Ho fatto cento chilometri…

Mi godo i miei passi. Mi godo quello che incontro a ogni passo.

“Dobbiamo imparare a risvegliarci e a mantenerci desti, non con aiuti meccanici ma con una infinita speranza nell’alba, che non ci abbandona neppure nel sonno più profondo. Non conosco nulla di più incoraggiante dell’incontestabile capacità dell’uomo di elevare la sua vita con uno sforzo cosciente. È bello sapere dipingere un certo quadro, o scolpire una statua e così rendere belli alcuni oggetti; ma è molto più degno di gloria scolpire e dipingere l’atmosfera stessa e il mezzo con il quale guardiamo, cosa che possiamo fare moralmente. L’arte più degna è influire sulle qualità del giorno.

Thoreau – Walden Vita nei boschi”

Naturalmente questo non mi priva del piacere di un viaggio ( a settembre sarò in un nuovo paesaggio) perché amo anche scoprire terre nuove. Ma con il medesimo spirito. Gustare assaporare lentamente.


Pubblicato da Eletta Senso

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Amo leggere scrivere disegnare fotografare amare.

20 pensieri su “Lentamente”

  2. Verissimo quello che scrivi, e anche prima dei social (che hanno dato un bel colpo in negativo a questo bisogno di “far sapere”) notavo già la tendenza, in alcune persone, a far sapere di essere stati lì, come ad aver messo una bandierina. Non c’è come la natura, in continua trasformazione, che ti sorprende ad ogni attimo, e che soddisfa la curiosità senza inutili ansie

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  5. Verissimo, per me non ha s3nso il dover sem0re correre, è così bello inv3ce il soffermarci per gustare ciò che ci circonda e anche quando viaggio preferisco magari visitare di meno ma farmi coinvolgere dal luogo in cui mi trovo. Buona serata 🌹

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  7. davvero bello questo tuo post, dovrei farne il mio cavallo di battaglia, io sono uno di quelli che corre come un disperato cercando di vedere più cose possibili nello stesso tempo, spesso corro così tanto che non trovo neppure il tempo per fermarmi a mangiare, sono sempre in viaggio. Ma spesso, quando non sono fuori territorio diciamo, anch’io cammino sui monti qua attorno, questa settimana li ho percorsi almeno 4 volte e devo dire che ogni giorno trovando un tempo differente ho trovato un paesaggio sempre nuovo, ho scattato bellissime immagini qua vicino a casa, poi le vedrete nel blog, più in là diciamo. Un grosso abbraccio per te, viviti la tua adorata, nonché meravigliosa montagna. 🤗🤗🤗🤗🤗🤗😉😉😊😊😊👍👏👏👏👏👏👏

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