
In questo giugno novembrino navigano nuvole e volteggia la pioggia. Mi piace il paesaggio con i teneri verdi sepolti da veli di nebbia ma, dopo mesi di sepoltura, anche noi aneliamo alla luce: ci manca il sole.

Come pietra sta immobile la gravità del cielo grigio.

Dal 2013 questa è la primavera più fredda. Ho letto stamattina. Paradossalmente l’anno scorso – in pieno lockdown – c’era un sole che spaccava le pietre…
Immagini fotografiche di Eletta Senso
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