Uno dei miei scrittori preferiti è Nabokov, che era anche entomologo e ha dedicato alle farfalle e al loro volo mirabili pagine e corse col retino…
Macaone può vivere fino ai 3000 metri di altezza. Ha un’apertura alare notevole.
Purtroppo non conosco il nome delle varietà di farfalle ma, quando posso, cerco di fotografare la loro bellezza
Nera con pois rosso carminio
Non è facile catturare il loro volo, sono sempre in movimento e quando si posano occorre avvicinarsi con passo leggero e pazienza
A volte capita di vederne più di una, quella più in alto probabilmente è la Licena Non stanno solo sui fiori, al ruscello stanno anche sui massi e, sovente, anche sul mio corpoCambiano aspetto quando sono con le ali chiuse e quando invece le dispiegano…in questa immagine mi piace osservare gli occhi: che sfumature…
Prima o poi ti prendo! – mi son detta quando in giardino lo vedevo svolazzare sui fiori della Lantana.
Spesso, nel tardo pomeriggio, ne vedevo più di uno. A differenza di quelli catturati in montagna così lenti e immobili, qui – al mare – hanno un battito d’ali veloce.
Per questo motivo non sono riuscita a fotografarlo ad ali aperte. Ma resta evidente comunque la bellissima livrea con la fascia blu cobalto finale e quegli occhi arancio-rossastri in fine coda.
Mi piacciono molto le farfalle e quando riesco le prendo con uno scatto.
Questa l’ho presa sul sentiero in montagna e le altre nei pascoli d’alta quota o sulle rocce o al torrente.
Ho molte immagini con le farfalle perché amo il loro volo leggero e impermanente.
C’è bisogno di volo – di battere le ali – di uscire dal bozzolo – di vagare sui fiori
– Guarda gli arlecchini – scrive Nabokov.
Le macchie iridiscenti – i multiformi colori. C’è bisogno di bellezza – di aprire le finestre – di scoprire la luce.
Smettila di tenere il broncio! – gridava: – Look at the harlequins! Guarda gli arlecchini! – Quali arlecchini? Dove? – Oh, dappertutto. Tutt’attorno a te. Gli alberi sono degli arlecchini, le parole sono degli arlecchini; anche le situazioni e le addizioni. Metti assieme due cose – due arguzie, due immagini- ed eccoti un arlecchino triplo. Avanti, dunque! Gioca! Inventa il mondo! Inventa la realtà!
Questo magnifico brano è tratto da : Guarda gli arlecchini dì Vladimir Nabokov.
Mi pare un pezzo adatto al tripudio cromatico primaverile.
Guarda gli alberi! Come sanno giocare, mutare, travestirsi, mettere in scena i loro abiti più belli. Guarda i prati punteggiati da mille fioriture diverse.
Nabokov oltre che abile scrittore é stato anche un entomologo. Nel 1940 fu incaricato di organizzare la collezione di farfalle al Museo di Zoologia di Harvard.
Per avere una vita piena e riuscita occorre imparare a vedere, e non solo guardare. Occhi per vedere fuori, quello che ci circonda e, come bimbi, stupirsi ancora. Occhi per vedere dentro, quello che ci guida nei comportamenti per raddrizzare il tiro se, ogni tanto, sbandiamo e andiamo fuori strada. È possibile tramutare la realtà solo giocando e vedendo, allora – e solo allora – la realtà si piega alla nostra invenzione. Non la subiamo, la creiamo. E se ci capita qualcosa di nuovo e bello, come vedere delle farfalle in volo, dobbiamo essere profondamente grati e imparare la loro eterea leggerezza.
Il vento ha spezzato le ali alle farfalle. Ieri ne ho trovata una a terra morta.
Quella arancione, invece, era viva e svolazzava felice sui fiori. Non mi sono accorta dei piccoli tagli alle sinuose ali finché non mi sono avvicinata per fotografarla.
Come certi umani, portava con leggiadria i traumi delle sferzate del vento avverso.
Mi sono sempre piaciute le farfalle: per la loro leggerezza e per i loro abiti luminescenti.
Qui è facile trovare il Macaone. L’ho visto anche stamattina: volava alto nel cielo blu.
Uno dei miei scrittori preferito è Nabokov. Entomologo e grande amante delle farfalle. Alcune fotografie in bianco e nero lo ritraggono con grandi retini.
Mettere in una teca il corpo di una farfalla crocifissa da uno spillo è come uccidere la libertà e il gusto del volo. Lo trovo orrendo.
Lasciamo che queste ballerine volanti colorino l’estate.
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