Categorie
Attimi

Grigio nebbia

Mia figlia che lavora a Milano mi dice che c’è nebbia. Questa l’immagine che ho davanti agli occhi mentre sto in maglietta al sole con farfalle svolazzanti.

Non ho quasi mai freddo qui. Anche quando nevica e poi arriva il sole io sento caldo. Naturalmente la neve qui si è vista solo in alto e questo sole l’ha già sciolta in parte.

Deve essere per via della diversa umidità. Qui il clima è secco. A parte qualche giornata di pioggia.

Avrei da riporre i gerani nel locale forno da pane (eh, sì ho anche un locale per fare il pane o le pizze  nel forno a legna)… Ma il tempo è così piacevole che li lascerò ancora fuori a godersi la luce.

Anzi mi pare che hanno bisogno di un po’ di acqua. Andrò a prenderla alla fontanina.

Categorie
Luoghi Parole

Il vento

Il vento ha ululato venerdì e ha rotto il ponte. Ha scardinato assi di protezione e ribaltato fioriere scavate nei tronchi. Il lago stamattina era un puzzle d’isole bianche. La signora del rifugio ha trovato la sua auto con un vetro spaccato. Il signore della diga ha avuto una finestra in vetro resina sbriciolata dalla forza dell’urlo che è soffiato. Io mi sono dovuta tenere al muro per non volare via come un personaggio di un quadro di Chagall, nel cielo.

Finalmente oggi piove dopo tanta arsura. C’era bisogno di gocce e grigio. La terra aveva sete.

Mi piacciono i fenomeni estremi, se non fanno danni. Da tre anni conosco questo luogo: è la prima volta che noto danni così ingenti dovuti al vento. Domani saliremo a tremila: danno sole e di questo mi nutrirò. Sole e neve.

Nei prati spuntano nuovi germogli ed erbe. Sono sempre stupita della rinascita primaverile, del risveglio. Amo tutte le stagioni. Ogni stagione ha caratteristiche attraenti e peculiari.

Non riuscirei a vivere in un ambiente sempre uguale perché sono facile alla noia. La variabilità mi piace nel luogo e nelle persone: che sappiano sempre stupirmi, meravigliarmi.