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Attimi

Hitchcock

Quali film o serie TV hai visto più di 5 volte?

Più di cinque volte nessun film o serie.

Ho visto e rivisto alcuni film di Hitchcock – La donna che visse due volte – Psico – Gli Uccelli – La finestra sul cortile – e altri film di Woody Allen. Match Point per esempio. Io e Annie.

Ci sono film che non annoiano mai. Perché sono ben fatti: tutto funziona. Come Harry ti presento Sally. O:

https://youtu.be/LkEX_EqBeq8

In genere sono affezionata ad alcuni registi e ad alcuni attori/attrici.

Gwyneth Paltrow per esempio. Mi è molto piaciuto anche nel remake del film di Hitchcock : Delitto perfetto.

Sono piuttosto selettiva e un film mi deve piacere dalla prima sequenza. Se non va, non va. Questione di atmosfera fotografia e regia. In genere detesto i film attuali e di botteghino italiani. Adoro Sorrentino. Punto.

L’unica serie che sono riuscita a vedere due volte, perché mi è davvero piaciuta è stata : La regina degli scacchi.

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Amore,

Il fantasma

A una certa età, non certo da giovani quando tutto il mondo si spalanca dinnanzi, a una certa età tutti noi, o quasi: tranne i più fortunati, abbiamo i nostri fantasmi.

Sono presenze impalpabili, eppure sempre presenti. Una donna tanto amata che ci ha lasciato per un altro. Un uomo tanto amato con cui abbiamo chiuso.

Questi fantasmi compromettono totalmente i nostri rapporti. Perché loro ci sono sempre. Anche se razionalmente abbiamo deciso di chiudere il portone a doppia mandata del passato.

I fantasmi sono presenti mentre mangiamo dormiamo ci vestiamo, mente camminiamo e facciamo nuove esperienze. Stanno tra noi e la nuova compagna o compagno. Come termine di paragone. Quanto era più dolce l’altra fantasma. Quanto era più stimolante l’altro fantasma. Quanto era più tollerante o divertente o interessante o passionale.

Chi non c’è più lascia una scia nostalgica come un profumo persistente. Perché il fantasma non vive la banalità del quotidiano, né la fatica. Rimane come un sogno appeso a mezz’aria tra i nostri ingranaggi arrugginiti.

Mi è venuta in mente questa riflessione dopo aver visto il film : 45 anni con una bravissima Charlotte Rampling.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/45_anni

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Cinema Libri

La porta

Appena ho visto la prima inquadratura del film ho capito che si trattava di un personaggio che avevo già incontrato. Spazzava la neve.

Poi ho capito: era un film tratto da The Door di Magda Szabó. E la protagonista della trama è l’anziana Emerence.

Ho trovato il film ben fatto anche se nel romanzo mi sembrava ci fosse meno luce, più cupezza. Molto brava Helen Mirren nella sua aspra severità.

Mi era molto piaciuto il romanzo e ho molto apprezzato il film. Tempo ben speso. In questo periodo in cui tutto mi dà noia.

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Diversità

The tomorrow man

https://www.raiplay.it/programmi/thetomorrowman?wt_mc%3D2.app.cpy.raiplay_prg_The+Tomorrow+Man.%26wt

Un film, come un libro o un’opera teatrale o artistica, mi piace se mi dice qualcosa, se aggiunge una riflessione importante per il mio vivere.

Come già detto, sono una difficile: è raro che qualcosa mi piaccia davvero. Soprattutto a livello cinematografico.

Questo film mi è piaciuto per la regia e la storia. Gli interpreti sono davvero molto bravi. Racconta l’incontro di due persone anziane – così diverse da risultare agli antipodi. Racconta la bellezza del loro lasciarsi alterare profondamente dall’incontro con l’altro. La trasformazione.

Su tutto prevale il loro scegliersi, introdurre il gioco e la follia nell’abitudinario mentale e quotidiano.

Le loro mani unite dicono tutto.

È un film anche molto attuale per lo scenario che fa da sfondo. Un film sull’amore possibile a ogni età come agente di trasformazione.

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Cinema

È stata la mano di Dio

Grande delusione per il film di Sorrentino: È stata la mano di Dio.

Lo aspettavo con trepidazione perché, come ho scritto, io adoro Sorrentino e la sua produzione cinematografica.

Non sono una critica cinematografica sono solo una spettatrice. E questo film mi ha deluso, anche un po’ annoiato e non commosso. Non mi ha mosso emozioni. Non vi ho trovato la leggerezza, il sogno, la fluidità dei film precedenti.

https://youtu.be/6o0sbv7s79U

Qualcosa di inutile, di incrostato, qualche scena di troppo. Niente magia. Qualche mostruosità artefatta che non diventa felliniana.

Si dirà, come si è detto, che è un film verità diverso dai precedenti perché scava nel dolore e nel passato del regista. Sarà, ma a me è mancato il lirismo, la poetica e la coerenza narrativa e la fluidità di Youth, della Grande Bellezza e di This Must Be the Place.

https://youtu.be/mHnQNyI2ino

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Attimi

La leggerezza

Da Pinterest

La leggerezza è una irresistibile tentazione, la leggerezza è anche una perfezione.

Così il protagonista, un meraviglioso Michael Caine, dice al giovane attore.

Ho visto La giovinezza di Paolo Sorrentino due volte al cinema e altre volte sul mio piccolo schermo. Io adoro Sorrentino e non vedo l’ora di vedere il suo ultimo film.

Oltre all’estetica della regia, alla perfezione delle inquadrature, oltre al racconto cinematografico… a me piace la musica dei film di Sorrentino.

Tutto mi incanta. Tutto si srotola anche semplicemente partendo dal suono della carta di una caramella Rossana tra le dita del Maestro che non vuole più dirigere, anche se a chiederlo è la Regina.

In This Must Be the Place c’è una sequenza con una donna seduta in un salotto anni 90 che legge e poi tutto si apre e si capovolge con il brano:

https://youtu.be/rVoPzA0g3Ac

Ecco : la musica e il modo in cui il regista la fa irrompere… questa è la leggerezza.

La leggerezza è una questione di misura equilibrio e intelligenza.

Tutto il resto può sprofondare.

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Cinema

Final portrait

Un bellissimo film di Stanley Tucci. Racconta le lunghe sedute per un ritratto, allo scrittore americano James Lord, ad opera dell’artista Giacometti.

Bellissime luci e atmosfere e materie grigio bianco azzurre. Luci fredde.

Bellissima l’intensa interpretazione di Goffrey Rush.

L’idea della fatica nella creazione artistica di un ritratto. Lunghe interminabili pose in cui l’artista Giacometti incide con lievi intensi tratti le linee del volto per poi cancellare e poi rifare. Continuamente. Tormento e ricerca.

Nello sfondo una Parigi con la vita dei bistrot e prostitute. Picasso e i cubisti relegati in un circolo cieco.

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Attimi

Io sono ricca


– Quando vengo a Roma abito lì.


– Piena periferia.



– Ma tu che lavoro fai?


– Io… Io sono ricca.

Queste battute, tratte dal film di Paolo Sorrentino: La grande bellezza, mi ha ricordato quel che diceva una mia amica dopo aver appioppato l’uomo più ricco della città, a chi le chiedeva :

– E ora cosa fai?


– Amministro i beni di mio marito.



Adoro Paolo Sorrentino. Ho visto i suoi film diverse volte e non mi stancano mai. Mi sorprendono sempre. Ho letto anche i suoi libri.


Paolo Sorrentino è capace di condensare immagini musiche atmosfere in una sequenza cinematografica fino a renderla immortale. Per via del rovesciamento del punto di vista. E del primo piano / sfondo, della metafora e dello stravolgimento surreale come quando il soffitto della camera diventa mare.


Mi è ritornato in mente – questo grande regista – per via di Raffaella. Ho visto la sua intervista a Paolo in: A raccontare comincia tu.


Motivo della stessa canzone: A far l’amore comincia tu… che dura circa sette minuti nella prima lunga sequenza del film. Quella del ballo.

A chi lo conosce solo come regista consiglio la lettura del libro : Hanno tutti ragione – Feltrinelli. Basta riaprirlo a caso e leggerne poche righe per farsi due risate perché ” Se cominci a dare un senso alle cose significa che stai invecchiando”.

Un piccolo brano:

Quindici anni fa, con mia moglie, si scopava da bufali.

Ora è un oggetto di arredamento.

A casa tengo un pianoforte a coda bianco, lampade, divani in pelle, tavoli e tavolini di cristallo, lampadari, porcellane di Capodimonte che sono la mia passione e tengo pure mia moglie. Un soprammobile di troppo.

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Attimi

Il filo nascosto

Sono tanto difficile e critica quando vedo film che non mi piacciono… quanto fortemente entusiasta nel momento in cui, finalmente, trovo un film che veramente mi piace.

È il caso di questo film, trovato e scelto per caso su Netflix. Non mi capitava da molto di essere intrigata da una trama così intrigante. Da una recitazione così perfetta. Dallo stile raffinato e seducente.

L’attore è incredibilmente bravo. Mi sono piaciuti i bianchi delle stoffe e il lucente raso. Mi è piaciuta l’insistenza sui dettagli e la nudità della carne sotto una luce cruda. E mi è piaciuto molto il tema: Eros e Thanatos. Il tema dei temi. Il tema del vero amore passionale.

Bellissima la scala che porta su. La scala della maison è la vera protagonista scenica dopo i tre personaggi chiave. Un’ascesa che è di volta in volta tripudio e malattia.

Un film che consiglio di vedere a chi ama vedere un eccellente film.

Per i dettagli, i nomi, i riconoscimenti consiglio la scheda:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Il_filo_nascosto