Partenza – Inchiostroneroweb

Ultimo giorno di un mese di vacanza al mare in Salento. È opportuno fare un bilancio prima di partire… e ritornare – dopo così lunga assenza – dalle mie amate montagne.

Non mi mancherà:

la folla, il rumore, l’aria pesante nella strada trafficata, il rombo delle moto sulla litoranea, la mala education di certi gitanti, il vociare lo strillare in spiaggia, le noiosissime mosche

Mi mancherà:

l’arsa terra, il profumo della macchia mediterranea, vedere i costumi delle donne in spiaggia e dare una mia personale valutazione estetica, i piatti a base di pesce pesce pesce, il mare e le lunghe nuotate, il profumo della menta, del timo, del finocchietto selvatico, la scoperta di nuove varietà floreali, il silenzio della masseria con vista mare, lavare i costumi nel lavandino a mano con sapone di Marsiglia, ciabattare in calzoncini fino alla spiaggia, i colori del sud

La prima cosa

La prima cosa bella dopo il lockdown sarà salire al lago. Non lo vedo da quando c’era la neve. La normativa lo vietava, considerando che è lontano più di duecento metri da casa mia.

Si sale da un percorso che parte dalla mia abitazione. Si ascende con diversi tornanti per circa venti minuti. Dipende dal passo.

Qui in montagna più si cammina più si “fa la gamba”. Dopo questo lungo periodo di inattività non ho più la gamba e oggi sarà più faticoso dell’ultima volta.

Sono davvero contenta di poter riprendere a fare percorsi che, fino a ieri, mi erano negati. Mi sono mancati i paesaggi e il panorama.

La sensazione è davvero strana. Come scaldare i motori prima della partenza.

Come quando da piccola ci si svegliava all’alba per partire per la lunga stagione estiva al mare. E sull’automobile mio padre caricava i bagagli e la famiglia. La notte prima non passava mai.