
Pulire e riordinare la libreria serve: non solo a togliere la polvere ma anche a trovare sorprese.
Le sorprese sono i libri acquistati e dimenticati. Poveri corpi scelti e poi lasciati senza uno sguardo tra gli altri. Poveri orfani di carezze.
Uno di questi è quello in immagine. Assolutamente non ricordavo di averlo. Ho dovuto aprirlo e osservarlo attentamente per scoprire dove avevo effettuato l’acquisto. Poi ho visto l’etichetta. Ah!
Chissà quanto tempo fa: un anno? Mah.
Quando ho l’occasione di andare in una libreria mi faccio attrarre da certi libri. E li prendo. Poi inizio a leggerne uno e, capita di dimenticare gli altri.
Non essendo proprio una maniaca dell’ordine finisce che i libri non letti subito vengano inghiottiti dalla marea dei fratelli. E scompaiono.
Oggi, pulendo con alcool, ne ho visti diversi mai aperti, eppure presi.
Bene: oggi piove. Giornata ideale per tuffarsi in una – spero – buona lettura.
P.s. – Ne leggo due tre pagine. E affiora il ricordo. Accidenti: uno di quei libri così vergini, senza nemmeno un segno, che stranamente – mi rendo conto – ho già letto. Forse ne ho due copie? Dovrò controllare nella alta pigna Adelphi. Mi pare incredibile di aver letto un intero libro senza aver scritto nulla, ma proprio nulla, su almeno una pagina. Dovrò passare a un altro libro sorpresa trovato pulendo. Sperando che, almeno il secondo, sia davvero vergine ai miei occhi.
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