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Quando piove

Quando piove, per chi può come me, i tempi si rallentano e si gode del tepore del letto più a lungo. Non entrano raggi di sole a chiamarti dalle finestre. Non c’è fretta: vestirsi e fare andare correre produrre.

Ieri un ospite mi diceva guardando i miei quadri: – Perché non fa dei corsi di pittura per la comunità?
Gli ho risposto: – Perché ho già dato e fatto. Ora è il tempo del dolce far nulla.

Ho la camera guardaroba piena di faldoni con tutti i corsi d’arte. Potrei organizzarne dieci con già tutto il materiale pronto. A quale scopo?
Già dato, già fatto.

Ci sono persone che se non fanno qualcosa si sentono inutili. Io mi sento utile a me stessa se ora sto senza far nulla. Mi sento utile se faccio e scelgo di fare solo quello che mi fa stare bene.

In questa fase mi fa stare bene l’ozio. Leggere passeggiare cucinare dormire guardare qualche buon programma o buon film ascoltare musica.

Le idee migliori nascono nei momenti di ozio.
La creatività si alimenta nel vuoto produttivo.

” La creatività consiste soprattutto nel risistemare le nostre conoscenze, così da poter scoprire ciò che non sappiamo (…) Quindi, per pensare in maniera creativa, dobbiamo essere in grado di guardare con occhio nuovo ciò che abitualmente diamo per scontato”.
George Kneller



Ultimamente sto prendendo una scatola con dei magnifici biglietti con busta. La carta è pregiata. Li sto trasformando in biglietti preziosi. Lasciar andare il pennino dove vuole è un’attività rilassante come il ricamo.
La mente vaga sciolta come meditando.Non li faccio sapendo a cosa serviranno. Li faccio perché trovo che sia rilassante.
Sono distante anni luce da coloro che hanno bisogno di essere riconosciuti facendo attività pubbliche per risplendere.
Ho già avuto i miei tempi di palcoscenico e applausi.
Ora come ora non mi interessa.
Nessuno qui sa che scrivo.
Non vado in giro a mettere manifesti.
Sono una donna che va a fare la spesa, fa passeggiate con lo zaino in spalla, cucina asparagi selvatici, riposa, incontra, sorride, dorme. Come tutti.

” Il dipingere è un passatempo completo. Non conosco alta attività che assorba la mente, senza stancare il corpo, in maniera così completa. Una volta che il dipinto ha cominciato a fluire tutte le preoccupazioni del presente e del futuro si dileguano quali esse siano. Esse non trovano spazio e svaniscono sullo schermo della mente nell’ombra, nel buio. La luce mentale, nella sua totalità, si concentra sul lavoro. Il tempo se ne sta rispettosamente in disparte”.
Winston Churchill