Pamela

Era bella Pamela e aveva un rapporto finito con un mostro. Quando finirà la mattanza di chi osa dire: – Basta, ti lascio.

Quando leggo la cronaca dell’ultimo femminicidio la mia mente va alle chiavi e al balconcino. Ci sono fatti, eventi, traumi che rimangono impressi nel cassetto mnemonico e non se ne vanno più. Per chi ha subìto violenza da un mostro.

Le chiavi lui le aveva tolte dalla porta mentre io volevo fuggire. L’uccellino in gabbia che muore dalla rabbia, mi Vuoi bene sì o no? Essere prigioniera insieme a un uomo violento è terribile. Non ci sono vie di fuga. Mi ero rifugiata sul balcone dove c’era un dondolo bianco. Il balcone era all’ultimo piano. Nessuno poteva vedermi. Nessuno poteva udirmi.

Solo chi ha provato cosa significa essere prigioniera di un uomo violento può veramente capire cosa ha provato Pamela e tutte le altre donne che si sono trovate un uomo addosso con tutta la sua ferocia. Un piccolo uomo fragile e incompiuto che non sa fare altro che toglierti la vita se non soccombi al suo diktat: Amami, o ti ammazzo.

Pubblicato da Eletta Senso

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9 pensieri su “Pamela”

  1. Nonostante tutto continua la mattanza. Se è finita, è finita. Inutile illudersi né pensare che risolvi tutto ammazzandola.
    Eppure esiste questo concetto di proprietà che è amore malato. Ma si può infangare questa parola?

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  2. Questi finti Amori come li chiamano sono solo persone malate che pur di sottomettere la donna sono disposti a tutto. Il vero Amore è rispetto e bontà, parole che sembrano sempre più lontane dalla realtà dei nostri giorni 🤦‍♂️🙄☹

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  4. Ci sono episodi che vanno oltre il concepibile. Togliere la vita ad un altro essere umano è una di quelle cose che davvero non riesco a concepire.
    L’episodio di Milano è agghiacciante per la dinamica dei fatti. Con i Carabinieri alla porta. Una determinazione a voler privare della libertà, di perdere un possesso, che va oltre la ragione.
    Ho pensato più volte se potrei mai raggiungere un tale livello di follia, e non riesco davvero a pensare ad una forma d’amore così privatizzante. E’ un’esperienza che non auguro a nessuno (uomo o donna). E mi rendo conto che forse anche definire “quello” come una forma d’amore è davvero troppo.

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